Si è appena concluso con grande successo il corso di formazione del progetto “European Social entrepreneur“, che si è tenuto a Pafos, Cipro dal 26 al 28 settembre 2021.
Il corso di formazione teorico-pratico si è rivolto a youth workers ed educatori che hanno migliorato e rafforzato le loro competenze su come relazionarsi e avvicinarsi ai giovani svantaggiati e aiutarli a comprendere l’importanza di essere cittadini attivi, conoscere gli elementi necessari per avviare un’idea imprenditoriale, e acquisire maggiori conoscenze sull’imprenditoria sociale.
Il primo giorno ciascun partner ha presentato le rispettive organizzazioni, e Fabiola Porcelli, rappresentante di CO-LABORY, ha presentato il progetto in quanto promotori e coordinatori. Il contributo successivo è stato incentrato su “Soluzioni di finanziamento europee per le imprese sociali” a cura di CCIF. In particolare con Marina Aristodemou abbiamo approfondito i seguenti programmi: European social Fund, Just Transition Mechanism, European Green Deal e il programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale EaSI.
Successivamente abbiamo sperimentato un’attività pratica, guidata da Pan Michael Soteri, Youth Worker e Trainer di CCIF dal titolo “Customer development”, e abbiamo analizzato grazie al contributo di Fenia Kalantzi, rappresentate di IED, CHE COS’È L’IMPRENDITORIA SOCIALE in generale e tenendo conto delle specificità di ciascun paese emerse dal nostro Manuale.
Al termine della presentazione teorica, i partecipanti sono stati coinvolti in un workshop dal titolo “Entrepreneurizer”, in cui per fornire una comprensione più profonda dell’imprenditorialità, stimolare la creatività dei partecipanti, aumentare la comunicazione dei partecipanti e il lavoro di squadra, il facilitatore ha diviso i partecipanti in gruppi.
Il primo giorno si è concluso con una visita al Castello di Pafos.
Il secondo giorno ha visto come protagonisti Cidália Rocha di CAI che ha affrontato la sessione teorica: LANCIA UN PIANO DI IMPRESA SOCIALE incluso il Piano marketing, organizzativo e finanziario e la sessione pratica di RIFLESSIONE PERSONALE.
A seguire c’è stato il contributo di Paul Smulski, rappresentate di MITRA FRANCE che ha spiegato come funziona un MODELLO DI BUSINESS CANVAS e ha coinvolto i partecipanti in un laboratorio pratico.
Il terzo giorno ha avuto inizio con la visita al Parco Archeologico di Chariklia Sarika, e la sessione pomeridiana è stata guidata da Fabiola Porcelli di Co-labory che ha introdotto il concetto “CHI È L’IMPRENDITORE SOCIALE?”, e la sessione pratica ha visto i partecipanti impegnati in un TEST DI AUTOVALUTAZIONE DI ATTEGGIAMENTI IMPRENDITORIALI.
La seconda sessione ha visto Victor BALAJ di ACTA CENTER affrontare il tema dell’ IMPATTO DELLE IMPRESE SOCIALI, I Sustainable Development Goals (SDG), i 17 obiettivi contenuti nel grande piano d’azione sui quali i governi dei 193 Paesi membri dell’ONU hanno trovato un accordo ed ESEMPI DI IMPRESA SOCIALI SOSTENIBILI. A seguire c’è stata un’attività pratica dal titolo: “Soft skills needed to launch a social enterprise”, imparando le tecniche della Comunicazione assertiva.